La legge di stabilità 2016 (legge n.208 del 28 dicembre 2015, art. 1 comma 422/428) ha previsto di dare avvio alle misure per fare fronte ai danni occorsi al patrimonio privato e alle attività economiche e produttive, in attuazione della lettera d) del comma 2 dell'articolo 5 della n. 225 del 24 febbraio 1992 e successive modifiche e integrazioni per gli stati di emergenza dichiarati dal 2013 ad oggi.
L'attuazione di tale norma è avvenuta con l'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 376 del 16 agosto 2016, pubblicata in GU n. 194 del 20 agosto 2016.
Per il Comune di Ne gli stati di emergenza in argomento sono:
L'ordinanza n. 376/2016, dando attuazione alla delibera approvata dal Consiglio dei Ministri il 28 luglio, individua i termini, i criteri e la modulistica da seguire; per la Regione Liguria le risorse ammontano complessivamente a 62,5 milioni di euro.
Possono presentare domanda per la concessione dei contributi i soggetti privati che hanno subito danni, già segnalati a suo tempo con il modello di segnalazione del danno (mod. “D” – dgr n.1562/2011).
C'è tempo fino al 29 settembre per presentare all'Ufficio Protocollo del Comune le apposite domande di rimborso, accompagnate da relativa perizia asseverata, per i danni subiti dalle famiglie alluvionate e danneggiate a seguito degli eventi soprarichiamati.
I contributi sono finalizzati:
Entro i successivi 30 giorni il Comune provvederà ad ultimare l'istruttoria sulle domande pervenute e trasmettere alla Regione gli elenchi degli ammessi, sulla cui base sarà individuato il rimborso massimo concedibile per ciascuna domanda rispetto alle risorse disponibili: per le abitazioni principali viene riconosciuto al massimo l'80% del valore più basso tra quello comunicato a suo tempo nella segnalazione dei danni e quello indicato nella perizia asseverata, con tetto a 187.500 Euro; per le seconde case è fino al 50% con limite massimo a 150.000 Euro.
Limitatamente alle abitazioni principali distrutte o allagate è previsto un contributo per il ripristino o la sostituzione dei beni mobili distrutti o danneggiati ivi ubicati a favore del relativo proprietario.
Tale contributo è determinato nella misura massima di 300 euro per ciascun vano catastale distrutto o allagato e comunque nel limite massimo di 1.500 euro. Tale contributo è riconosciuto solo per i vani catastali principali quali: cucina, camera, sala.
Si rimanda alla lettura del provvedimento per i moduli da utilizzare e le procedure da seguire.
L'ordinanza del capo dipartimento della Protezione Civile e tutta la relativa documentazione per la presentazione delle domande di contributo sono disponibili sul sito della Regione Liguria raggiungibile al seguente link:
POST EMERGENZA - CONTRIBUTI AI PRIVATI DERIVANTI DALL'OCDPC 376/2016
Data: 09/09/2016